L’attività di grooming che in genere riconduciamo alle scimmie, è invece un’attività a noi molto più vicina di quanto sembra, perché tipica anche del gatto che la utilizza per toelettarsi ed eliminare sporcizia e parassiti dal mantello.

Chiunque ha un gatto in casa infatti, noterà che questa attività viene compiuta spesso, a volte in modo ossessivo, e l'effetto collaterale è che i gatti ingeriscono una quantità notevole di pelo. Questo pelo in parte passerà nell'intestino, ma in parte può depositarsi nello stomaco formando il cosiddetto “BOLO”. Il bolo si presenta come una matassa di pelo in cui a volte sono presenti resti di pasto non digeriti che semplicemente si accumulano nello stomaco e una volta superata la soglia critica il gatto prova a rigurgitarli. Se il gatto non riuscisse ad espellerlo attraverso le feci o il vomito può manifestare disturbi come tosse secca, vomito, inappetenza e stitichezza, fino al blocco intestinale o peggio ancora gastrite.

Come eliminare il problema?

Per evitare la formazione dei boli la prima cosa da fare è prevenirli. Insegnare fin da piccolo al gattino di essere spazzolato regolarmente. Questo impedirà che ingerisca una parte del pelo morto specialmente se è un gatto a pelo lungo; in questo caso consigliamo di spazzolarlo una volta al giorno e di farlo soprattutto durante il periodo autunnale e primaverile quando il pelo si rigenera e muta.

Un altro fattore che può favorire la creazione dei boli di pelo è il mantenimento di uno stile di vita sedentario e quindi peristalsi intestinale lenta. E’ consigliato perciò stimolare il gatto al movimento non solo per evitare la formazione di boli ma per condizione fisica generale migliore; in particolare intervenire su una dieta che sia ricca di vitamine, acidi grassi omega 3 e omega 6 aiuta a mantenere una pelliccia sana, limitando la perdita di pelo.

Se la prevenzione non basta?

Non vi preoccupate, in commercio esistono prodotti in grado di curare questo disturbo. Conviene somministrarli una o due volte a settimana in modo continuativo come mantenimento, proprio per evitare l'accumulo. Quando poi il gatto entra in crisi e non riesce a rigurgitare il bolo, andrà somministrato con più frequenza per aiutare l'espulsione. Chiedete comunque sempre consiglio al vostro veterinario per maggiori informazioni sulla modalità di somministrazione e per le dosi necessarie al vostro amico felino.